Robert Burns nacque il 25 gennaio 1759, in una notte buia e ventosa, nel villaggio di Alloway nell'Ayrshire. Morì solo 37 anni dopo, nella sua casa di Dumfries, in seguito a una malattia che oggi sarebbe stata facilmente curabile.
Anche se ci lasciò un grande patrimonio culturale, gli inizi della vita di Burns furono piuttosto umili. Era figlio di poveri fittavoli e il maggiore di sette fratelli. Nonostante le difficoltà finanziarie, suo padre si rese presto conto dell'importanza di assicurare una buona istruzione ai propri figli per cui fece in modo che sapessero leggere e potessero studiare, oltre a lavorare nella fattoria.
Burns mostrò segni di eccezionale talento nella scrittura fin dalla tenera età: scrisse le sue prime poesie a 15 anni, anche se fu solo nel 1787, all'età di 27 anni, che acquistò una certa fama con la pubblicazione della sua prima raccolta di poesie, Poems, Chiefly in the Scottish Dialect, vale a dire Poesie, soprattutto in dialetto scozzese. Questa collezione magistrale fece un'ottima impressione sull'elite letteraria di Edimburgo tanto che Burns divenne una vera celebrità.
Nella sua vita personale, Burns dedicò centinaia di versi al sesso debole ed ebbe ben 12 figli, nove dei quali dalla moglie Jean Armour. Era uno scozzese appassionato e orgoglioso e trascorse molti anni raccogliendo e conservando per il futuro canti tradizionali scozzesi.
Nonostante la fama, Burns non dimenticò mai le sue radici. Il suo amore per la vita contadina rimase intatto per tutta la vita e nei suoi testi affrontò spesso i problemi delle classi povere, sottolineando la necessità di una maggiore eguaglianza sociale. Vedrete tutte queste influenze nella sua affascinante collezione di poesie e canti, la sua duratura eredità per il mondo.